Il terzo appuntamento della rassegna Aperistorie accoglie una voce capace di tenere insieme profondità e chiarezza, spiritualità e pensiero critico: Don Dino Pirri, sacerdote della diocesi di San Benedetto del Tronto, autore e volto noto della trasmissione Sulla strada di TV2000, nonché presenza attiva nel dibattito pubblico, anche attraverso i social media, dove le sue riflessioni sono seguite e apprezzate da più di 40mila followers.
Venerdì 6 giugno, allo Chalet Nina di Campofilone, Don Dino presenterà il suo ultimo libro: “La vocazione indecente. Osea, la prostituta e la Chiesa morente” (San Paolo Edizioni).
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Il testo prende spunto dalla storia del profeta Osea- chiamato da Dio a sposare una prostituta per testimoniare l’infedeltà di Israele -per proporre una riflessione coraggiosa e attuale sullo stato della Chiesa oggi. Con un linguaggio diretto e immagini forti, Don Dino invita il lettore a guardarsi dentro, ad affrontare con onestà le contraddizioni di una comunità che, secondo l’autore, rischia di perdere il respiro vivo del Vangelo.
«Immagino tutti i figli della Chiesa, chiamati in giudizio da Dio. Non nel riserbo di un tribunale ecclesiastico, a porte chiuse, ma in diretta streaming.»
Un processo simbolico che chiama tutti a rispondere di tre mancanze: affidabilità, compassione e conoscenza di Dio. Tre capi d’accusa che diventano domanda aperta, stimolo a recuperare la coerenza tra fede e testimonianza. L’opera si rivolge a credenti e non credenti, proponendo un dialogo aperto e sincero sulle sfide della spiritualità contemporanea.
Come negli altri incontri di Aperistorie, anche questo appuntamento sarà introdotto da una degustazione di prodotti tipici del territorio: salumi dell’Azienda Agricola Rossi, Maccheroncini di Campofilone IGP e vini del Consorzio Tutela Vini Piceni. Un modo per continuare a intrecciare cultura e convivialità, riflessione e territorio.
Con Don Dino Pirri, Aperistorie si fa spazio di ascolto e confronto, aperto a chi desidera pensare con libertà, fuori dai recinti, ma dentro le domande che contano.